“L’importante non è partecipare, ma vincere; come nella vita non conta sopravvivere , ma conta vivere”

Sono Monica Boggioni, nata il 5 agosto 1998 a Pavia dove tutt’ora abito, sono un’atleta della Nazionale di Nuoto Paralimpico (FINP) tesserata per la società civile Pavia Nuoto a.s.d. e per la società militare Fiamme Oro - Polizia di Stato.

Il mio rapporto con l’acqua è iniziato molto presto. All’età di circa un anno mi è stata diagnosticata una leucomalacia periventricolare congentita che ha dato come esito una diplegia spastica agli arti inferiori complicata poi nell’età dell’adolescenza (circa 17 anni) da una distonia con aspetti mioclonici agli arti superiori. Proprio a scopo terapeutico, i medici hanno consigliato ai miei genitori di farmi praticare nuoto, proprio perché l’assenza di gravità regalata dall’acqua avrebbe facilitato i movimenti, e così ho avuto modo di conoscere questo mondo.
Ho iniziato frequentando i corsi offerti dall’ASL di Pavia per la neuropsichiatria infatile, successivamente, in seguito al mio primo intervento chirurgico di allungamento tendineo plurimo ho iniziato a frequentare i corsi di nuoto con ragazzi normodotati nella piscina comunale. Mi è sempre piaciuto stare in acqua e nuotare mi regalava un senso di libertà, ho capito che l’acqua era il mio elemento. Cresceva in me la voglia di poter gareggiare e non solamente nuotare a scopo riabilitativo, perché “lo consigliavano i medici”. All’epoca però, non conoscevo nessuna realtà nel territorio che offrisse la possibilità a ragazzi con disabilità di fare agonismo.